COLI
Il territorio del comune di Coli è molto interessante sotto l’aspetto naturalistico, ma anche per la sua storia. Fu popolato dai Liguri intorno al 1.100 a.C., poi dai Celti, dai Galli e dai Romani. Nel VII secolo Coli diventerà una florida cella del Cenobio di Bobbio. Il toponimo di Coli pare essere di origine ligure ed è citato nella “Tavola Alimentare Traiana” col nome di “Colianum Ambitrebio”. Importante, dal 615 d.C., è stata la presenza della figura di San Colombano che usava ritirarsi in preghiera in una spelonca della zona, dimostrato anche da una lapide, la Crux Michaelica, ora murata nella chiesa di San Vito.
Quindi dominarono i Grassi che fecero costruire, nel XIII secolo, il castello dei Magrini che passò successivamente ai Nicelli, vassalli dei Visconti di Milano. Di questo castello rimane ben poco, quel tanto che basta ad indicare il luogo della costruzione, ormai solo cumuli di macerie nascoste dalla vegetazione.
Ben recuperato invece il Castello Palazzo di Faraneto. Dopo essere stato un complesso fortificato, fu trasformato in una signorile dimora che si fregiava di ricche composizioni architettoniche artistiche. Appartenuto ai Nicelli, poi ai conti Gazzola, quindi alla famiglia Grassi, diventò, in tempi più vicini a noi, un’azienda agricola. Acquistato dalla famiglia Platè, il maniero dava molto lavoro ma anche tutto il necessario per vivere a due famiglie provenienti dallo stesso ceppo. Un articolo scritto da Irene Platè descrive la vita a Faraneto quando lei era piccola. E doveva essere un piccolo paradiso dove i bambini imparavano tanto direttamente dalla natura. Aspettavano le rondini a primavera, festeggiavano la mietitura, la pigiatura dell’uva, la nascita di un vitello. Erano i tempi in cui c’era tanta solidarietà. Il posto ideale per un’infanzia felice. Ora è stato acquistato da un architetto di Milano che con amore e competenza ha portato a nuova vita sia il Palazzo che i terreni e i boschi.
Attrazioni principali
Il comune di Coli ha numerosi punti di interesse storico:
- La Chiesa di San Vito: fu edificata nel XVII secolo sopra i resti di un edificio del 1014. All’interno della chiesa di San Vito è stata murata la Crux Michaelica.
- L’oratorio di Sant’Agostino: da Coli, salendo verso Fontana, si raggiunge il Santuario di Sant’Agostino circondato da una pineta. La sua costruzione iniziò nel 1622 per terminare nel 1624. Vari sono stati i restauri. La statua di marmo raffigurante Sant’Agostino fu realizzata dallo scultore Paolo Perotti nel 1968.
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Gastronomia Locale
Nel comune di Coli si possono gustare ottimi salumi accompagnati da buon vino. Ogni ristorante della zona può offrire i piatti tipici della provincia di Piacenza come tortelli e ravioli, ottimi arrosti e dolci.
Eventi culturali
Ecco alcuni degli appuntamenti del comune di Coli
- Festa padronale San Vito (giugno)
- Festa di Sant’Agostino (28 agosto)
- Festa di San Bartolomeo, in agosto, a Macerato
- Una rassegna dei prodotti di montagna ad ottobre
Attività all'aria aperta
Il territorio di Coli offre la possibilità di percorrere tanti antichi sentieri, ammirare bellissimi panorami e raggiungere interessanti piccoli abitati.
LE FRAZIONI DI COLI
- Aglio
- Agnelli
- Averaldi
- Barche
- Boioli
- Bruni
- Caminata Boselli
- Cascine
- Cimarini
- Colombaia
- Cornaro
- Costa Caminata
- Costiere
- Faraneto
- Ferrari
- Filipazzi
- Fontana
- Forno Sopra
- Fossoli
- Gavi
- Ghini
- Marubbi
- Molino Pellegri
- Osera
- Palazzo Torre
- Peli
- Perino
- Pescina
- Peveri
- Piane d’Aglio
- Poggio
- Poggiolo
- Ponte Sopra
- Pradaglione
- Pradella
- Roncaiolo
- Rosso
- Rovere
- Santa Cecilia
- Scabiazza
COME RAGGIUNGERE COLI
Coli dista circa 52 km da Piacenza
In auto: Dall’autostrada A1, uscita Piacenza Sud, segui le indicazioni per Bobbio lungo la tangenziale di Piacenza fino alla S.S. 45 che conduce a Bobbio e alla Val Trebbia. Appena superato Bobbio, troverai l’indicazione per Coli SP16. Da Genova (92 km. circa), si percorre la SS 45 in direzione Piacenza fino a Bobbio, poi si seguono le indicazioni per Coli.
In bus: Si raccomanda di verificare gli orari dei bus di linea contattando SETA al numero 840.000.216 o visitando il sito www.setaweb.it.