OTTONE
Un territorio molto interessante che comprende anche una parte della bellissima Val Boreca. Ottone dista 73 km da Piacenza e 68 km da Genova. Gli abitanti di Ottone si sentono un po’ isolati, forse perché troppo lontani da entrambe le grandi città. Qui c’è comunque chi ha voglia di far vivere il paese e cerca in ogni modo di mettere in rilievo la qualità delle offerte. Meritano tutti fiducia che sia un fornaio, un pasticcere, un macellaio o un supermercato, un bar o un ristorante perché non è facile aprire un’attività quando, in partenza, si sa che ci saranno mesi in cui si lavorerà poco.
La posizione di Ottone è stata sempre strategica nel corso della storia, qui sono transitate varie civiltà perché è qui che si doveva passare se dalla Pianura Padana si voleva raggiungere il mare della Liguria.
Il toponimo deriva probabilmente da U’Tun, termine celtico che significa rivo, in riferimento al rio Ottone. La zona fu sicuramente abitata nella preistoria. Successivamente vi hanno abitato i Liguri, i Celti, i Galli e i Romani. Come in tutta la Val Trebbia, anche qui è stato importante l’arrivo di San Colombano.
Nel 1164 i Malaspina fecero costruire il castello acquistato poi, nel XVI secolo, da Gian Luigi Fieschi. Successivamente passò ai Doria e fu loro fino al 1797, poi la fortezza divenne un carcere. La torre detta “il Paraso” (il Palazzo), giunta quasi intatta fino a noi, rappresenta la parte più antica del fortilizio, con muri a scarpata e strette feritoie.
Punti di interesse
Cosa non perdere a Ottone
- Chiesa di San Marziano un bell’esempio di “barocchetto genovese”. La costruzione dell’attuale edificio ebbe inizio nel 1690, ma fu interrotta varie volte, e fu consacrata solo nel 1851.
- L’Oratorio di San Rocco sorse nel 1836 grazie alla popolazione rimasta incolume dal colera. Gli abitanti avevano fatto un voto e lavorarono poi sodo fino al 1913. Nel 2019 ha subito un importante restauro ed è tornato a risplendere.
- Il Castello costruito dai Malaspina nel 1164, acquistato a metà del XVI sec. da Gian Luigi Fieschi, passato poi ai Doria fino al 1797 quando fu trasformato in carcere.
- Il Mulino dei Principi ha origini medioevali. Fu fatto erigere dai Malaspina. Saranno poi i Doria, nel ‘500, a renderlo più dinamico grazie agli studi di specialisti del settore. Scaveranno un serbatoio nella roccia per trattenere parte delle acque del rio Ottone, così da avere sempre a disposizione la giusta quantità d’acqua.
- La chiesa di San Bartolomeo fu costruita nel X secolo per volere dei monaci di San Colombano come rifugio per i viandanti. Fu ricostruita nel XIII sec., epoca in cui sorse la torre campanaria che è arrivata fino a noi. La chiesa fu ricostruita quasi integralmente nel 1598 inglobando elementi delle precedenti costruzioni.
- Il Museo di Arte Sacra conserva oggetti provenienti dalle chiese del territorio: argenterie, mobili e quadri.
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Gastronomia Locale
I ristoranti offrono una cucina tipica della valle con influenza ligure: gnocchi di patate al pesto, pansotti con ricotta e noci, tortelli alla farina di castagne con porcini, ma anche i classici tortelli che si possono gustare in tutta la provincia con ricotta e spinaci o ortiche conditi con burro e salvia, risotto al tartufo, verdure ripiene, polenta con selvaggina e i canestrelli.
negozi e botteghe storiche a ottone
Manifestazioni
- Fiera del bestiame ad aprile,
- Festa di San Bartolomeo in agosto,
- Festa della Madonna della Salute a Settembre
LE FRAZIONI DI OTTONE
- Artana
- Barchi
- Belnome
- Bertassi
- Bertone
- Bogli
- Campi
- Cattribiasca
- Croce
- Fabbrica
- Frassi
- Gramizzola
- La Cà
- Losso
- Moglia
- Monfagiano
- Orezzoli
- Ottone Soprano
- Pizzonero
- Rettagliata
- Rocca Corvi
- Santa Maria
- Semensi
- Suzzi
- Tartago
- Toveraia
- Traschio
- Truzzi
- Valsigiara
COME RAGGIUNGERE OTTONE
In Auto: Dall’autostrada A1, prendete l’uscita Piacenza Sud. Proseguite sulla tangenziale sud di Piacenza in direzione Genova, seguendo le indicazioni per la SS 45 direzione Genova.