L’escursione sul Monte Denavolo è perfetta proprio in questo periodo, quando la primavera inizia ad avere un po’ il sapore dell’estate. I sentieri per raggiungere la vetta si riempiono di ginestra e ligustro, e camminare diventa un viaggio attraverso colori accesi e profumi. Il giallo acceso della ginestra, i piccoli fiori bianchi del ligustro e tutte le sfumature che riempiono il sottobosco: margherite, orchidee selvatiche, erbe aromatiche. È uno spettacolo naturale che, ogni volta, riesce a sorprendermi.
Il percorso verso la vetta
Il profumo è la prima cosa che ti colpisce. È forte, dolce, ti avvolge. È quello della ginestra, un arbusto resistente, che ama i terreni sassosi e il sole pieno, e del ligustro, un sempreverde che in questo periodo dell’anno produce piccoli fiori bianchi molto profumati, che attira numerosi insetti impollinatori.
Il Monte Denavolo, con i suoi 702 metri di altitudine, si trova al confine tra i comuni di Rivergaro e Travo. In questo caso non è la vetta la protagonista ma il percorso per raggiungerla.


Percorsi verso la vetta: quale scegli?
Ci sono tanti modi per arrivare in cima al Monte Denavolo, e ognuno ha il suo fascino. Che tu voglia camminare per ore tra crinali e boschi, oppure semplicemente goderti un tratto breve tra i fiori, c’è un sentiero adatto ad ogni passo.
Da Rallio, passando per Rio Soprano, Acquesio e Mandrola
È il percorso più lungo e completo, ideale per chi cerca una vera escursione ad anello. Sono circa 14km con un dislivello massimo di 410m. Si parte dal borgo di Rallio e si attraversano Rio Soprano e Acquesio. Qui si prende la strada che sale a destra e inizia il tratto più impegnativo per arrivare a Mandrola.
Dal paese, il sentiero sterrato sale nel bosco (sulla destra) e si segue la segnaletica bianco-rossa per il Monte Denavolo. A un certo punto si arriva a un bivio: tenendo la destra si raggiunge la vetta, segnata da una croce in ferro e da una vista sulle valli.
Dopo esserti fermato in cima, puoi tornare al bivio e proseguire in discesa: ci sono vari sentieri non sempre ben segnalati (e, va detto, con erba alta in questo periodo) che ti porteranno al borgo di Denavolo, dove vale la pena fare una sosta davanti alla chiesa. Da lì, seguendo altri sentieri, si rientra a Rallio. Ma non ti preoccupare alla fine di questo articolo ti lascio la traccia gpx.
La passeggiata da Mandrola
Se invece l’obiettivo è immergerti nei colori e nei profumi della fioritura, la soluzione ideale è partire direttamente da Mandrola.
Prendi il sentiero sulla destra che risale tra i campi. Da lì si segue la segnaletica bianco-rossa fino alla vetta.
È un percorso breve, panoramico, profumato. Perfetto se vuoi fare un percorso tranquillo senza rinunciare alla bellezza delle fioriture.
Anche in questo caso puoi usare una porzione della traccia gpx, utile per orientarti nei tratti meno chiari.

Per rendere più facile la tua escursione ti lascio la traccia gpx.

Fioritura dell’orchidea piramidale
Se come me sei un’amante dei fiori, fino a metà giugno puoi ammirare anche la fioritura dell’orchidea piramidale. L’ultima fioritura di orchidee selvatiche fino alla prossima primavera.