Ci sono posti che, una volta visitati, ti restano addosso. Il Monte Prelà, con i suoi 1.406 metri, è uno di questi. Perché? Beh, immagina di arrivare in cima e vedere, da un lato, il Lago del Brugneto e, dall’altro, il mare. Non capita tutti i giorni, vero?
Ma partiamo dall’inizio, perché il cammino per arrivarci è parte dell’esperienza (e che cammino!).
Da Donetta alla vetta: un percorso tutto da scoprire
L’escursione inizia dal piccolo borgo di Donetta, a 1.000, metri nel comune di Torriglia. Un posto tranquillo, da cui parte il sentiero. Dovrai seguire quello per il Monte Antola. Si attraversano le ultime case per poi prendere a destra. La mulattiera lastricata è un piccolo gioiello che ti accompagna tra prati terrazzati e boschetti, mentre il sentiero inizia piano piano a salire.
Da qui in poi, la pendenza inizia a farsi sentire. La mulattiera diventa via via più ripida, con alcuni tornanti che mettono alla prova le gambe


Verso la cima: segui le tracce
Dal Passo dei Colletti, il sentiero diventa più stretto e attraversa una bellissima faggeta in falsopiano. È un tratto rilassante, un piccolo respiro prima dello sprint finale.
Qui inizia l’ultima parte: abbandona il sentiero principale e gira a destra, seguendo alcune labili tracce che salgono nel boschetto. Non ti preoccupare, non è difficile orientarsi, basta seguire il pendio.
In circa 15 minuti, sei in vetta. E fidati, ne vale la pena
La vetta: due panorami, una sola meraviglia
La cima del Monte Prelà non ha una croce, ma due grandi pannelli bianchi che segnano il tuo traguardo. E da lì, lo spettacolo è unico: a sinistra il Lago del Brugneto e a destra il mare, che brilla all’orizzonte come un miraggio.
È uno di quei momenti in cui ti fermi, respiri a fondo e pensi: “Ok, ne è valsa davvero la pena”.
Unica pecca, non amo i paesaggi invernali. Le montagne hanno tutte questa dominante bluastra, il top deve essere una bella giornata limpida di primavera

Ritorno e consigli per il cammino
Il ritorno segue lo stesso percorso dell’andata e, in circa 30 minuti, sei di nuovo a Donetta. Ma fai attenzione al tratto verso la vetta: le tracce nel bosco sono un po’ poco evidenti, quindi meglio non abbassare la guardia.
Portati acqua (fidati, ti servirà), cibo e indossa scarponi comodi. Ah, e magari un amico con cui condividere la fatica… o un cane, come il mio Ben, che ha affrontato tutto il percorso come se fosse una passeggiata al parco.
Perché salire sul Monte Prelà?
Perché non è solo una vetta, è una finestra su due mondi. Da un lato, il lago, le montagne, i prati. Dall’altro, il mare.
E poi, diciamocelo, la soddisfazione di arrivare in cima è sempre impagabile. Quindi, prepara lo zaino, allaccia gli scarponi e vai a scoprire questo angolo incredibile dell’Appennino Ligure. Buon cammino.
Come arrivare al Monte Prelà
Il sentiero parte da Donetta nel comune di Torriglia. Seguire le indicazioni per il Monte Antola