Non tutti sanno che Bobbio è ricca di acque termali. Ma gli antichi romani lo sapevano e da queste acque ricche di cloruro di sodio, iodio estraevano sale.
Nel luglio 1897 venne inaugurato il primo stabilimento termale di Bobbio situato nella località di San Martino. Verso la fine del 1904 iniziarono i lavori per un nuovo stabilimento nei pressi di Piancasale che terminarono nel 1908 con l’inaugurazione dello stesso. Nel 1927 fu fondata la Società Acque Minerali di Bobbio ma dopo poco, non si sa per quale motivo, le acque termali a Piancasale diminuirono drasticamente e, insieme, diminuì anche la loro qualità, tanto che, nel 1928, lo stabilimento di Piancasale venne chiuso.
]Nel 1971, dopo aver appurato che le acque delle terme a San Martino contenevano come elemento principale acido solfidrico, fu costruito un nuovo stabilimento in sostituzione di quello precedente che era ormai in stato di abbandono.
Il nuovo stabilimento verrà chiuso nel 1999 per una radicale ristrutturazione, con l’impegno che alla riapertura le terme avrebbero avuto una clinica estetica e tanto altro.
La società proponente fallì e il bellissimo progetto andò a catafascio.
L’unica acqua termale accessibile oggi è quella di Rio Foino, una piccola vasca a pochi passi dal Ponte Gobbo, gratuita.
Proprio perché è gratuita bisogna averne molta cura e attenersi alle regole scritte all’ingresso. [