Il cinema “Le Grazie” è uno di quei luoghi che rimangono immuni ai segni del tempo. Le sedute sono ancora in legno, le coperture in velluto, i locali intimi, ti sembra quasi di sentire la pellicola che rulla immagini sbiadite, sensazione ingannevole visto che i film sono proiettati ad alta definizione con standard di grande qualità. Eppure in quell’atmosfera ferma a un secolo fa tutto suona ancora come un ritorno alle origini. Non c’è niente qui che nasconda i segni dei decenni, anzi: quegli anni sono esibiti con fierezza perché di cinema così non se ne trovano più. Siamo a Bobbio e Cosetta gestisce da anni questo gioiello del cineforum nella capitale di Marco Bellocchio.
Non un pezzo nostalgico d’antiquariato cinematografico, ma l’occasione per vivere un ritorno al passato. Un passato che riserva alcune preziose novità. Tra queste sedie, infatti, possono comodamente stare anche i propri migliori amici a quattro zampe, perché i film vanno gustati con le migliori compagnie. Cosetta ha pensato che sarebbe stato un sacrilegio negare un tal piacere ai suoi visitatori. E questi hanno ricambiato. Oggi, si sa, avere un cane non è semplice: uno slalom tra divieti e, spesso, diffidenza. Molti locali si sono convertiti, per venire incontro alle richieste di un pubblico che mostra amore e interesse crescente per gli animali. Ma nella quasi totalità dei cinema entrare con Fido è ancora un tabù. Non dappertutto però. A Bobbio si può.
Questa è solo una delle tante scelte coraggiose che Cosetta e Stefano, i gestori della sala di Bobbio, hanno preso per rendere ancor più speciale la loro storica creatura.
La loro avventura a Bobbio inizia 8 anni fa. Di cultura si sono sempre occupati. Sono partiti dai libri. Prima gestivano la storica libreria Cortina di Milano. Per loro, in quegli anni, Bobbio era solo un luogo di villeggiatura. Poi qualcuno si fece avanti, conoscendo il loro spirito imprenditoriale e la loro passione per le cose antiche e autentiche. E fu così che fu proposto loro di gestire anche la sala cinematografica.
Il cinema per Bobbio è molto importante, il legame fra quest’arte e la città è solido e dura da più di 100 anni. E, non a caso, Bobbio è stata incoronata la città estiva del cinema grazie alla scuola del regista Bellocchio e al suo festival che, nel mese di agosto, porta le grandi firme della cinematografia italiana e internazionale in Valtrebbia.
Stefano e Cosetta conoscono bene il valore di quest’arte e l’importanza di avere un cinema nella propria città, così, nonostante i tempi molto duri per le piccole realtà, hanno deciso di intraprendere questa avventura. Stefano ha seguito il corso di videoproiezione e Cosetta lo aiuta quotidianamente nella gestione e nella scelta dei film che cercano di accontentare tutte le fasce di età della loro clientela, senza dimenticare però qualche scelta coraggiosa, che è poi ciò che li contraddistingue.
La sala è incastonata in una antica via, stretta e lunga, la contrada dell’Ospedale, e si trova all’interno del complesso abbaziale di San Colombano (nell’antichità qui si trovavano l’ospedale e la farmacia del monastero). Nel 2014 è stato digitalizzato e dotato di uno schermo panoramico. L’atmosfera è calda e accogliente, non certo asettica come quella dei multisala moderni. I posti sono 196 per i bipedi, in più Cosetta e Stefano hanno diversi cuscini per gli amici a quattro zampe che vengono a godersi lo spettacolo.
Siete curiosi? Guardate qui: www.cinemalegrazie.it