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Aglio: un racconto di amore e geologia

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COME NASCE QUESTO EPISODIO

Questo episodio è nato, per caso, a pranzo con amici ad Angera. Parlavo di questo progetto e un amico del mio compagno mi dice “la conosco bene la tua zona, la mia bisnonna era di Aglio”. Questo accadeva proprio pochi giorni dopo la mia prima visita ad Aglio, non poteva essere un caso. Fu in quell’occasione che ho scoperto una storia d’amore che mi avrebbe permesso di raccontare la bellezza di questa zona. Quindi non posso che ringraziare Fabio, sua sorella, lo zio Gino e Maria Teresa che mi hanno aiutato a mettere insieme i pezzi.

LA STORIA

La nostra storia inizia in una calda giornata di giugno, dove Rosina, giovane insegnante del paese, si perde nelle pagine di un libro.

La prima particolarità di questo borgo è che è suddiviso in cinque nuclei – Cascine, Chiesa, Ghini, Poggio e Pesara. La sua seconda particolarità è il suo nome un mistero di etimologie e storie. Nonostante la sua denominazione non si coltiva aglio, il frumento era la coltura principale di queste terre, un tempo brulicanti di vita e attività. La terza particolarità la sua ricchezza geologica. Le cave di pietra litografica, talco, e amianto sono state un tempo importanti per l’economia del borgo. La marna cementizia, che ancora oggi colora di rosa le pietre del torrente Perino, testimonia la varietà geologica di questa parte d’Italia

Rosina, insegnante e figlia di Maria, una figura intellettuale del paese, incarna la cultura e l’educazione. Cresciuta lontano dalla città, Rosina viveva in armonia con la natura e i ritmi agricoli di Aglio. Ma la sua vita cambia con l’arrivo di Romildo, un operaio da Milano venuto per lavorare nelle cave di pietra litografica.

La loro storia d’amore diventa sempre più importante, si sposano e hanno un figlio, Umberto. Tuttavia, le sfide della vita e i cambiamenti economici, causati dalla perdita di importanza della pietra litografica, li costringono a lasciare Aglio per cercare nuove opportunità in città. Questa decisione, difficile ma necessaria, non spezza il loro legame con la terra natale.

La storia di Rosina e Romildo, come la vita stessa di Aglio, è un emblema della bellezza e delle difficoltà della vita di montagna. Il paese, un tempo fiorente grazie anche alla ricchezza del suo sottosuolo, inizia a spopolarsi. Tuttavia, le storie e i ricordi rimangono, conservati nelle pietre e nei racconti.

AGLIO OGGI

Oggi, Aglio è un luogo di memoria e di racconti. Fabio, pronipote di Rosina, è tornato per riscoprire le proprie radici. Mentre Maria Teresa torna spesso al suo borgo natale e ne mantiene vivo il ricordo anche attraverso un gruppo Facebook.

Rosina ci accoglie ogni volta che arriviamo al paese, vicino al cimitero c’è una una cappella che fece ristrutturare alcuni anni fa e che riporta la scritta “Con Devozione Rosina Barbieri”

Questa è la storia di Aglio, dove l’amore di Rosina e Romildo si intreccia con la geologia di un luogo incantevole, testimoniando come la bellezza e le sfide della vita di montagna vivranno per sempre. Aglio rimane testimone di storie d’amore e di vita, un piccolo angolo di mondo che ricorda a tutti noi che ogni pietra può nascondere una storia.

Per scoprire tutta la storia di rimando al nostro episodio del podcast ⬇️