Un Borgo Carico di Storia e Mistero
Rallio di Montechiaro non è solo un insieme di case e strade di campagna. È un luogo dove la storia, la natura e la magia si intrecciano in una trama affascinante e ricca di mistero. Il borgo nasconde un segreto profondo quanto il cuore della terra, un segreto che ha a che fare con l’oro nero: il petrolio.
Don Lorenzo Losini: Il Custode della Memoria
Don Lorenzo Losini, parroco di Rallio di Montechiaro per molti anni, è stato una figura chiave nella conservazione della memoria storica del borgo. Con il suo libretto dedicato al paese, pubblicato nel 1977, ha contribuito a mantenere viva la storia e le tradizioni di questa piccola comunità. La sua passione per la ricerca e le traduzioni ha permesso di svelare molti dettagli affascinanti sulla storia del borgo e sulla sua connessione con l’oro nero
La Chiesa di Sant'Ilario e il Mistero del Nome
La chiesa di Rallio, dedicata a Sant’Ilario di Poitiers, è un edificio antico, risalente al 1100. Le pergamene di cui racconta Don Lorenzo parlano di una chiesa di “Sant’Ilario de Raglio”, svelando così l’origine del nome del borgo. “Raglio” potrebbe derivare dal latino “radius”, raggio, come un raggio di luce che si manifesta all’improvviso nel buio. Ecco quindi che il nome Rallio di Montechiaro potrebbe nascondere una storia di luci e magia.
Le Luci dell'Oro Nero
Le notti di Rallio di Montechiaro sono state per secoli illuminate da piccole fiammelle che danzavano nel buio, creando un’atmosfera magica e surreale. Queste luci erano causate dal gas che emergeva dal sottosuolo, un segno della presenza dell’oro nero. Il petrolio, o “Olio di sasso” come veniva chiamato all’epoca, ha segnato profondamente la storia e la vita del borgo.
L'Estrazione dell'Oro Nero
Nel 1700, a pochi km da Rallio, in località Coni, venne realizzato il primo pozzo per l’estrazione dell’olio di sasso. Il conte Morando Morandi fu il pioniere di questa attività, che attirò l’interesse di molti altri proprietari terrieri. Le estrazioni continuarono per oltre 100 anni, fino alla fine degli anni ’30, quando i pozzi furono abbandonati.
La Guerra e il Declino
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i pozzi di petrolio di Rallio divennero un obiettivo strategico per l’esercito nemico, a causa della penuria di carburante. Poco prima della fine del conflitto, i pozzi furono bombardati, causando la distruzione di villa “Nicelli” e la morte di tre persone. Con la fine della guerra, l’attività estrattiva fu definitivamente abbandonata.
Un Ricordo Vivo
Oggi, gli abitanti di Rallio di Montechiaro conservano ancora il ricordo dell’oro nero e delle sue luci magiche. Il petrolio ha segnato la storia del borgo, ma il suo spirito vive ancora nelle storie e nei ricordi degli abitanti.
COME ARRIVARE
Da Piacenza si percorre la SS 45 in direzione Bobbio. Oltrepassata la frazione di Mulinazzo di Fabiano si svolta a sinistra in direzione di Rallio di Montechiaro.