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Ottone, il piccolo borgo colorato

Ottone è un piccolo borgo colorato, che si trova a 70 km da Piacenza e a 60 da Genova, ma è praticamente sul confine con la Liguria. Il suo territorio occupa parte dell’Alta Val Trebbia e della Val Boreca.

I piccoli borghi che si trovano in Val Boreca sono splendidi ed offrono paesaggi selvaggi, bei sentieri per trekking e tanta tranquillità. Alcuni di questi: Barchi, Bertone, Suzzi e Pizzonero sono raggiungibili solo passando dal comune di Gorreto (GE). Il territorio di Ottone ha sempre avuto grande rilevanza per la sua posizione di porta di comunicazione tra la Pianura Padana e il mare. Così, a Ottone sono transitate tante civiltà ognuna delle quali ha lasciato una traccia, partendo dall’età Neolitica.

Cosa c’è da vedere a Ottone?

Poco lontano dall’abitato, la cascata del Botasso, una piccola cascata ma di superba bellezza.

Un po’ d’attenzione la merita il Castello che fu fatto costruire dai Malaspina nel XII secolo.

Insieme al castello, i Malaspina fecero costruire anche un mulino, il Mulino dei Principi che ha la sua storia e vale la pena darne un cenno.

Nel 1500, i Doria lo rinnovarono aiutati da uno specialista del settore, sostituendo o aggiungendo meccanismi all’avanguardia per ottenere risultati sempre migliori.

Alla fine del XVI secolo, i Doria avevano una trentina di mulini e ne imposero l’uso mettendo al bando quelle macine di casa che funzionavano con la forza dell’uomo. Ma il povero contadino, dovendosi accollare anche la spesa per il viaggio fino al mulino più vicino, continuò a macinare le sue castagne o il grano a mano.

Quando l’agricoltura progredì e le quantità di prodotti da macinare si fecero più consistenti, tutti ricorsero ai mulini dei Doria. Fino agli anni ’60, questo mulino, che ormai apparteneva agli eredi di Giovanni Casazza da Canneto di Gorreto che lo acquistò nel 1884 quando stava, come emigrato, a New York, ha macinato parecchio, subendo negli anni mutamenti innovativi. Poi i contadini cominciarono a lasciare la valle, il mulino smise di lavorare ed è diventato abitazione privata sempre però con lo sguardo dei passanti puntati addosso.

Un mulino ha quella sua posizione particolare e incuriosisce.

C’è altro da vedere? Assolutamente sì, questo territorio è davvero ricchissimo.

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