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La cornice sulla Valtrebbia

Avevo tanto sentito parlare della cornice sulla Trebbia e visto diversi scatti fotografici ma non riuscivo a capire come raggiungerla. Dopotutto il bello di queste vallate è che non si smette mai di scoprirle.

Così, dopo una serie di ricerche, ho pensato di rivolgermi a colui che l’aveva realizzata, Claudio Azìmi. Chi meglio dell’artista poteva aiutarmi?

Claudio è molto conosciuto nella valle, anche grazie alla carica di presidente della Cooperativa forestale “Macerato” che si occupa di lavori di viabilità forestale, ripristino ambientale, manutenzione boschiva e piccole opere edili di gestione del territorio.  Azìmi è soprattutto un grande conoscitore della Val Perino.

Ci siamo dati appuntamento  in piazza, a Perino, per partire alla volta del bosco dell’Armelio.

Imboccata la vecchia SS45 in direzione Bobbio, abbiamo svoltato a sinistra in direzione Filippazzi.

Da quel momento la strada inizia a salire e il panorama comincia a regalare le prime emozioni. Prima dei Filippazzi si svolta a destra, in direzione Boioli, un piccolissimo e delizioso borgo con case in sasso.

Una volta superate le tipiche abitazioni del borghetto, la strada bianca, ancora percorribile in auto per alcune centinaia di metri, ci porta in un luogo dove è possibile parcheggiare.

Bosco Armelio

Scesi dalla macchina, cominciamo a camminare verso il bosco, che per Claudio non ha più segreti. Quando era piccolo, ci andava con il babbo. Da un po’ di anni ci torna per lavoro che è la sua grande passione. Dopo il gelicidio del 2017 è stata proprio la sua Cooperativa e rimettere in sesto il bosco dell’Armelio. Le piante cadute erano tantissime e il lavoro per ripristinare la vegetazione è stato lungo e faticoso.

Questo meraviglioso bosco ha una particolarità: è cresciuto grazie alle persone del luogo che hanno piantato ogni singola pianta tra il 1920 e il 1930. Si sono impegnati tutti, uomini, donne e bambini.

Abbiamo scelto una splendida giornata di fine inverno, per la nostra passeggiata. Cielo azzurro, il sole tiepido quanto basta per riscaldarci piacevolmente, anche se un po’ di foschia si addensa in direzione della città e ci preclude la vista delle montagne.

Imbocchiamo a piedi una strada nera. Non buia ma nera.  A renderla così sono le rocce vulcaniche e la polvere. Dopotutto non siamo molto distanti da Parcellara e Perduca.

Il contrasto tra il nero del sentiero, il giallo dell’erba secca e gli alberi intorno a noi sempre verdi oltre al cielo straordinariamente intenso, crea un effetto quasi magico.

Dopo circa 15 minuti di passeggiata e dopo una lieve discesa, ecco comparire la cornice sulla Trebbia. Finalmente!

Cornice sulla Valtrebbia-Coli

Azìmi l’ha realizzata con il legno recuperato nel bosco dell’Armelio. E’ una vera opera d’arte. Il dettaglio e la cura con cui è stata realizzata rendono questa cornice unica nel suo genere. E ciò che la rende ancora più speciale è la vista tutta intorno. Cambia in base alle ore del giorno e delle stagioni.

La splendida vallata che si staglia all’orizzonte è come un quadro meraviglioso. I colori della natura si mescolano tra loro creando un’atmosfera magica uniti alla cornice sulla Trebbia perfettamente in sintonia. Il verde intenso degli alberi si fonde con il blu del cielo e del fiume, mentre le nuvole bianche si spostano lentamente in alto. Nei giorni tersi si possono pure scorgere le montagne.

Non c’è dubbio che questa cornice sia molto di più di un semplice oggetto. 

bosco armelio cornice - coli

E’ un’opera d’arte che cattura l’essenza della natura rendendola ancora più bella.

Azìmi ha avuto una meravigliosa idea che gli ha procurato anche un premio speciale e pubblici riconoscimenti. Come dice lui “la natura può essere solo incorniciata”.

Infinite grazie caro Claudio

Il percorso è adatto a tutti.

COME RAGGIUNGERE LA CORNICE SULLA TREBBIA?

Partendo da Perino si segue la vecchia SS45 direzione Bobbio. Si segue poi la strada per i Filippazzi. Prima di arrivare a Filippazzi, si svolta a destra per Boioli. Superato il borgo, una strada bianca, ancora accessibile in auto per un tratto, conduce a un’area di parcheggio. Qui si lascia l’auto e inizia la camminata nel bosco.